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edifici privati - residenziale
CASA DI ABITAZIONE NELLA CAMPAGNA LOMBARDA
Cuggiono (MI)
Oggetto: Casa unifamiliare con piscina
Progetto: 1997
Realizzazione: 1998/2002
Località: Cuggiono (MI)
Attività svolte: Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo architettonico; Progetto strutturale; Direzione lavori
Categoria: Residenziale
Committente: Privato
Design: Luigi Paolino
Casa d’abitazione di tipo signorile, con annessi casa per custode, zona fitness, palestra, sauna, bagno turco, idromassaggio, cromoterapia, home theatre e piscina coperta.
L’opera si articola in diverse unità spaziali che si ritrovano ben individuate nei differenti volumi: il corpo principale, che ospita la residenza padronale sviluppata su tre livelli funzionali, l’alloggio del custode in posizione avanzata, il volume delle distribuzione verticale con inserita la torre, il corpo della piscina coperta.
Le masse vengono enfatizzate e nel contempo arricchite di vibrazione dall’adozione di un rivestimento in pietra, usata in blocchi irregolari, generatrice di superfici scabre, in modo che il variare della luce naturale le renda di volta in volta differenti alla percezione visiva. La pietra, dai caldi toni dell’ambra, dialoga con le superfici in intonaco bianco dei timpani e delle cornici di gronda.
L’interno è caratterizzato da un grande spazio centrale aperto a doppia/tripla altezza. Questo risulta confinato verticalmente dalle vetrate dell’ingresso principale e dell’affaccio sul giardino retrostante mediante una vetrata a tutta altezza che, partendo dalla quota del pavimento, si sviluppa fino a raggiungere la copertura. Orizzontalmente il volume è chiuso da una copertura inclinata in legno con struttura a vista, caratterizzata da una grande fenditura trasparente, pensata per amplificare le dimensioni spaziali e arricchire di luce indiretta gli ambienti di soggiorno: la luce penetra verticalmente lambendo la parete nord del soggiorno, questa realizzata in parte in legno a riprendere la morfologia della copertura inclinata e in parte a stucco lucido per aumentare la luminosità della superficie riflettente.
La scala, a giorno, si inerpica a raggiungere un ampio vano studio ricavato al secondo piano della torre.
Spicca l’ ascensore, completamente trasparente e di forma circolare, che collega i diversi livelli e spazi, dal piano seminterrato luogo degli svaghi fino al piano primo che ospita la zona notte, generando così un volume triplo di immediata percezione da ogni luogo della casa.
La pietra, leit-motif espressivo-costruttivo, viene ripresa anche negli interni, così da conferire continuità materica tra fuori e dentro casa.
La copertura è stata interpretata come una sorta di nastro avvolgente il volume abitato senza soluzione di continuità conformando, a nord, un tetto-parete che termina sulla copertura della piscina, questa parzialmente vetrata, con possibilità di apertura nella stagione estiva.
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