AR.IN. STUDIO
ARCHITETTURA | RECUPERO | INGEGNERIA | NEW ENERGY
concorso di progettazione
CONCORSO MENSA SCOLASTICA
Merano (BZ)
Oggetto: Concorso di progettazione mensa scolastica Karl Wolf
Anno: 2014
Design: AR.IN Studio + Nicola Saibene,Andrea Filippo Branchetti,Elke Stauber
Una prima riflessione riguarda l’analisi della situazione attuale dell’area di progetto e della relazione con l’immediato intorno. Il plesso si colloca in una parte di città proiettata verso i monti e separata dal tessuto urbano da una serie di parcheggi, piazze, giardini: un insieme di episodi isolati, anonimi e indifferenziati. Ecco allora la necessità che il nuovo edificio instauri un legame tra la città e il paesaggio circostante, ricucendo la frammentarietà dell’area e risolvendo il tema funzionale dei collegamenti tra gli edifici esistenti e quello di nuova costruzione.
Il progetto parte dalla posizione strategica ricoperta dall'area destinata alla nuova mensa. Sfruttando il dislivello esistente tra il plesso scolastico e la quota stradale, la mensa viene collocata a piano strada, quindi in posizione immediatamente percepibile da chi proviene dalla città e facilmente accessibile, anche per una funzione extra-scolastica; inoltre questa scelta consente di mantenere il parcheggio esistente, il quale risulterà coperto proprio grazie alla nuova struttura.
Il nuovo fabbricato si articola in due corpi distinti interagenti tramite un filtro verde rappresentato dal giardino interno. I due corpi sono distinti e gerarchizzati grazie alle differenti tipologie e forme delle coperture e alle diverse altezze interne. Il corpo di fabbrica principale è caratterizzato da una copertura in leggero declivio dall'ingresso verso il refettorio che porta l'utente a percepire una progressiva sensazione di apertura verso l'esterno, culminante nel volume vetrato della sala principale che permette la vista panoramica sulle montagne e sul frutteto, elementi assolutamente rilevanti di qualità ambientale; l'altro corpo, più basso, è destinato ai locali tecnici quali la cucina, il deposito e gli impianti ed è posizionato a sud in prossimità della strada di accesso da cui sono più agevoli le attività di rifornimento, carico e scarico, senza alcuna interferenza con i percorsi di accesso alla mensa.
L’edificio, disposto lungo un asse est-ovest, assume la sagoma tracciata dalla curvatura dell'accesso al parcheggio e così la caratterizzazione formale diventa un elemento di identità e di immediata riconoscibilità, conferendo all'edificio il ruolo di elemento primario della ricucitura del comparto attraverso l’utilizzo di elementi sia architettonici che naturali, quali il verde e l’acqua. Questa soluzione, attuando senza costi aggiuntivi la copertura dei parcheggi, risolve ed annulla lo sgradevole impatto determinato dall'attuale sistema di sosta. La permeabilità e la linearità dei volumi assecondano l’intenzione progettuale di mitigare l'incidenza sul territorio della nuova costruzione, anche in considerazione della forte presenza del complesso scolastico esistente. L’impianto distributivo, lineare e fluido, è immerso nel verde ed offre speciali punti di vista. L’ingresso, posizionato in prossimità del principale accesso carraio, è caratterizzato dall’interazione tra il nuovo edificio e le sistemazioni esterne, in sintesi tra architettura e natura.
I rapporti con la luce, la ventilazione e la trasparenza sul paesaggio diventano i temi centrali del progetto, affiancati da un’organizzazione spaziale del tutto funzionale ed in linea con le quantità del bando di gara. La mensa è raggiungibile mediante un percorso vetrato che si affaccia sul polo scolastico, privilegiando la relazione con l'esterno; ma esiste un ingresso anche in prossimità dell'arrivo del percorso sub-orizzontale, pensato per garantire la completa accessibilità della struttura. Il nuovo edificio è collegato al plesso scolastico esistente attraverso il ridisegno degli spazi esterni.
Ma il nuovo edificio sarà rilevante anche per i contenuti di sostenibilità ottenuta attraverso l'impiego di materiali naturali ed eco-sostenibili, l'ottimizzazione del comfort, la minimizzazione dei disperdimenti energetici, l'attenzione agli aspetti di illuminazione, ventilazione e raffrescamento naturale, l'adozione di sistemi passivi a guadagno diretto, l'uso di un involucro attivo e l'ipotesi di uso di energie rinnovabili. Ad esempio, la copertura sarà del tipo a verde estensivo, una soluzione che notoriamente associa ai vantaggi tecnologici-prestazionali anche un’indubbia valenza ambientale. Ad esempio, per quanto concerne la ventilazione naturale, il luogo è prossimo ad una zona di intersezione di tre differenti orientamenti della valle verso nord, verso sud e verso ovest. Ne consegue che durante il giorno la posizione reciproca fra monti e valli dovrebbe provocare una costante ventilazione, che si modifica in base alle parti esposte (o meno) al sole. Per cui è possibile ipotizzare un comportamento ambientale di questo genere: una formazione di lago freddo durante la notte; alle prime luci dell'alba il monte appena dietro la scuola viene riscaldato creando una risalita dell'aria fredda lungo il declivio, con movimento di aria più calda dal tratto di valle sud – est – sud - ovest; durante il giorno si ripristina la differenza di temperatura dovuta al surriscaldamento e dal declivio dovrebbe scendere aria più fresca. Da ciò deriva che la ventilazione quindi può dirsi efficiente durante tutto il giorno e può essere sfruttata per ridurre/eliminare sistemi di condizionamento. Per quanto attiene agli impianti, il progetto mirerà a ridurne al massimo l’adozione. A questo proposito, ecco alcuni spunti che potranno essere sviluppati: l'uso del solare termico per l'ACS; l'iperisolamento dell'involucro con incremento dell'inerzia, l'uso del fotovoltaico per la produzione di energia elettrica; la riduzione dell'uso della ventilazione meccanica, pensando, ad esempio, di catturare aria, riscaldarla nel terreno e poi portarla al sistema interno di ventilazione per ridurre il delta termico; l'uso di un sistema a doppia pelle, oppure di serre solari per quanto riguarda la climatizzazione invernale. Anche l'acustica, esigenza particolarmente sentita nelle mense, sarà oggetto di particolare attenzione, mediante l'uso di elementi di arredo/completamento assorbenti in grado di conferire una notevole qualità ambientale.